I nostri vitigni nascono nella Val d'Arda, ai confini del Parco Fluviale Regionale dello Stirone e delle colline limitrofe.
I versanti su cui insistono i nostri vigneti sono caratterizzati da sottosuoli differenti. Ad esempio alcuni vigneti sono nel territorio denominato "Terre dei fossili del Piacenziano", che rappresentano le prime colline della Val d'Arda, quelle a ridosso del parco regionale del torrente Stirone, ricche in fossili marini a testimonianza che una volta c’era il mare (circa 5 milioni di anni fa). Il paesaggio collinare è affascinante ed è composto da versanti brevi con pendenze dolci contrapposte a zone più scoscese e calanchi nelle zone limitrofe ad altitudini più elevate. Sono terreni prevalentemente calcarei.
L'altro sottosuolo della nostra produzione vitivinicola è costituito dalle cosiddette "Terre rosse antiche": un'antichissima pianura formatasi a seguito dell'innalzamento della catena alpina e appenninica. In quest'area il paesaggio è composto da ampie superfici pianeggianti o lievemente ondulate, poste tra i 70-350 metri sul livello del mare, caratterizzate dai suoli tra i più antichi di tutto il territorio emiliano-romagnolo. Sono suoli molto profondi e questo permette una buona riserva d’acqua che può favorire il vigore vegetativo della vite. Devono il nome alla concentrazione ferrosa e altri elementi disciolti nel terreno.
I suoli, caratterizzati da un colore rossastro tendente all’aranciato, possono raggiungere profondità superiori anche ai tre metri, a testimonianza degli intensi processi evolutivi. La loro profondità permette una buona riserva d’acqua che può favorire una regolare nutrizione idrica alla vite. E’ qui che possono dare il meglio vitigni a bacca rossa come la Croatina o la Barbera.
La varietà del terreno permette quindi anche una biodiversità e una varietà culturale uniche.
Diversi sono i vitigni del territorio ma tra tutti questi, quattro sono i veri protagonisti della viticoltura piacentina: Barbera e Croatina, a bacca rossa, Ortrugo e Malvasia di Candia aromatica a bacca bianca.
Scopri i nostri viniIl nome Gutturnio deriva da “Gutturnium”, una coppa d’argento in uso ai romani che fu ritrovata tra le sabbie del Po in località Croce Santo Spirito (nel comune di Castelvetro Piacentino) nel 1878. Il Gutturnium veniva utilizzato al termine della cena. Riempito di vino, veniva passato di mano in mano tra i commensali per bervi a turno come simbolo di fraternità e amicizia.
La nostra filosofia è l'onestà verso il territorio e quello che esso sa dare, senza “forzarlo”, senza essere qualcosa che non è e che non siamo. Siamo per i vini “puliti”, veri, ognuno caratterizzato dalla propria identità nonché espressione del vitigno che rappresenta e del terreno sul quale è cresciuto.
Ovidio Rosso frizzante
Gutturnio riserva DOC Rosso fermo
Ortrugo dei Colli Piacentini DOC Bianco frizzante
Ortrugo spumante Spumante bianco
Tracce rosè Spumante rosè
Colli Piacentini DOC Monterosso Vald'Arda Bianco frizzante
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