Il territorio e i vitigni

Podere Le Lame

Val d'Arda e Parco dello Stirone

I nostri vitigni nascono nella Val d'Arda, ai confini del Parco Fluviale Regionale dello Stirone e delle colline limitrofe.

I versanti su cui insistono i nostri vigneti sono caratterizzati da sottosuoli differenti. Ad esempio alcuni vigneti sono nel territorio denominato "Terre dei fossili del Piacenziano", che rappresentano le prime colline della Val d'Arda, quelle a ridosso del parco regionale del torrente Stirone, ricche in fossili marini a testimonianza che una volta c’era il mare (circa 5 milioni di anni fa). Il paesaggio collinare è affascinante ed è composto da versanti brevi con pendenze dolci contrapposte a zone più scoscese e calanchi nelle zone limitrofe ad altitudini più elevate. Sono terreni prevalentemente calcarei.

L'altro sottosuolo della nostra produzione vitivinicola è costituito dalle cosiddette "Terre rosse antiche": un'antichissima pianura formatasi a seguito dell'innalzamento della catena alpina e appenninica. In quest'area il paesaggio è composto da ampie superfici pianeggianti o lievemente ondulate, poste tra i 70-350 metri sul livello del mare, caratterizzate dai suoli tra i più antichi di tutto il territorio emiliano-romagnolo. Sono suoli molto profondi e questo permette una buona riserva d’acqua che può favorire il vigore vegetativo della vite. Devono il nome alla concentrazione ferrosa e altri elementi disciolti nel terreno.

Vigne Manica Terre rosse antiche

I suoli, caratterizzati da un colore rossastro tendente all’aranciato, possono raggiungere profondità superiori anche ai tre metri, a testimonianza degli intensi processi evolutivi. La loro profondità permette una buona riserva d’acqua che può favorire una regolare nutrizione idrica alla vite. E’ qui che possono dare il meglio vitigni a bacca rossa come la Croatina o la Barbera.

La varietà del terreno permette quindi anche una biodiversità e una varietà culturale uniche.

Diversi sono i vitigni del territorio ma tra tutti questi, quattro sono i veri protagonisti della viticoltura piacentina: Barbera e Croatina, a bacca rossa, Ortrugo e Malvasia di Candia aromatica a bacca bianca.

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Barbera

Il vitigno del Nord-Ovest d’Italia, il discendente della Vitis Montisferratensis è sicuramente giunto nel Piacentino dalla sua terra di elezione, il Piemonte appunto. E’ un vitigno generoso che fornisce un prodotto di elevata qualità se coltivato negli ambienti a lui più vocati: altitudini contenute, buone esposizioni, suoli a moderata fertilità e per questo motivo nelle colline piacentine ha trovato il suo habitat ideale. Da vita a un vino secco, con un bel tannino non aggressivo e una bella acidità che lo rendono molto piacevole al palato.

Barbera
Croatina

Croatina

Localmente chiamata Bonarda, è un vitigno dall’origine antica diffusa soprattutto nell’Oltrepò Pavese e nel Piacentino. Con i suoi grandi grappoli, ricchi di zuccheri e di antociani, si produce un vino di corpo moderato ma con un bel colore rosso violaceo e ricco di aromi fruttati. Per queste sue caratteristiche si presta ad essere utilizzata in uvaggio con altri vitigni, ad esempio, al Barbera per dare vita al vino tipico dei colli piacentini, il Gutturnio.

Il nome Gutturnio deriva da “Gutturnium”, una coppa d’argento in uso ai romani che fu ritrovata tra le sabbie del Po in località Croce Santo Spirito (nel comune di Castelvetro Piacentino) nel 1878. Il Gutturnium veniva utilizzato al termine della cena. Riempito di vino, veniva passato di mano in mano tra i commensali per bervi a turno come simbolo di fraternità e amicizia.

Malvasia di Candia aromatica

Le colline piacentine sono il territorio di elezione della Malvasia di Candia aromatica, una delle tante Malvasie che vengono coltivate in tutta Italia. Quella di Candia aromatica è quella con la più alta concentrazione di alcoli terpenici (gli aromi fiorali) nelle bacche e può fornire quindi un vino molto caratterizzato di aromi e profumi. Nella tradizione piacentina con la Malvasia si ottengono sia vini secchi, in genere frizzanti, sia vini dolci frizzanti o passiti da dessert.

Malvasia
Ortrugo

Ortrugo

Da sempre presente nel territorio piacentino ma veniva utilizzato come uva da taglio in quanto vitigno vigoroso e produttivo. Solo verso gli anni ottanta viene riscoperto, anche grazie alle ricerche dell’Università di Piacenza, e oggi è uno dei vitigni più coltivati nel territorio e vinificato in purezza. Particolarmente adatto a essere vinificato nelle tipologie frizzante o spumante, l’Ortrugo ha un gusto secco, preciso, una buona struttura e un tipico finale ammandorlato che lo rendono unico.

Il nostro ortrugo DOC

La nostra selezione di vini

La nostra filosofia è l'onestà verso il territorio e quello che esso sa dare, senza “forzarlo”, senza essere qualcosa che non è e che non siamo. Siamo per i vini “puliti”, veri, ognuno caratterizzato dalla propria identità nonché espressione del vitigno che rappresenta e del terreno sul quale è cresciuto.

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Azienda agricola Podere Le Lame di Torri Claudio e C. - Società Agricola S.S. Via Lame, 20 Bacedasco Basso 29010 Vernasca (PC) - P.IVA 015213103327 - tel. 0523 895168

Agriturismo "La Sarmassa": Loc. Sarmassa, 146, 29010 Vernasca PC - tel. 0523 1411918

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